Nesso: il borgo amato da Alfred Hitchcock

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Alfred Hitchcock, celebre maestro dell’intrigo e della suspense, selezionò Nesso come sfondo per parte del suo esordio nel lungometraggio, “Il labirinto delle passioni” (The Pleasure Garden), noto anche in Italia come “Il giardino del piacere”, nel lontano 1925. Questo film segna non solo l’inizio della carriera di Hitchcock, ma anche un momento significativo nell’evoluzione del cinema britannico.

Nel giorno tanto atteso del matrimonio di Levet, interpretato da Miles Mander, e Patsy, interpretata da Virginia Valli, il cielo si aprì e la pioggia scese a catinelle, come se persino il cielo stesso volesse condividere le lacrime di gioia degli sposi. Nonostante le condizioni meteorologiche avverse, la coppia principale della celebre pellicola, che tra l’altro il prossimo anno festeggerà il suo centenario, e i loro affettuosi testimoni, gli affabili affittacamere, si incamminarono verso la cerimonia con ombrelli protettivi, determinati a non lasciare che nulla rovinasse il loro grande giorno. Dopo la commovente cerimonia, trascorsero una romantica luna di miele sulle sponde del Lago di Como, immersi nell’atmosfera incantata di quei luoghi. Tutto sembrava perfetto, ma qualche piccolo dettaglio offuscava leggermente la serenità di Patsy: la rosa, gettata con noncuranza nelle acque del lago, la bambina scacciata bruscamente e l’impazienza nervosa di Levet mentre pregava la Madonna nella pittoresca piazza del borgo di Nesso, manifestando la sua ansia per il futuro insieme. Nonostante questi piccoli turbamenti, l’amore tra i due protagonisti risplendeva, pronto a superare ogni ostacolo sulla strada verso una vita condivisa piena di promesse e speranze.

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La decisione di dare a Hitchcock l’opportunità di dirigere uno dei due film anglo-tedeschi per la Gainsborough-Emelka, una co-produzione di Michael Balcon e Erich Pommer, è stata guidata dalla necessità di rivitalizzare l’industria cinematografica britannica, che stava affrontando una fase di crisi nel periodo del cinema muto. In quel contesto, il pubblico prediligeva sempre più i film americani, mettendo a dura prova gli studi cinematografici britannici che cercavano di sopravvivere e prosperare.

Nonostante fosse ancora un giovane assistente, Hitchcock aveva dimostrato un promettente talento nel suo ruolo di aiuto di Graham Cutts. La scelta di puntare su di lui come regista, sebbene non priva di rischi, si è rivelata essere una mossa audace ma sagace. Il giovane Hitchcock era pronto ad affrontare la sfida e a dimostrare il suo valore nell’arena cinematografica. Così, tra le pittoresche cornici di Nesso, Hitchcock ha iniziato il suo viaggio verso la leggenda del cinema, aprendo la strada a una delle carriere più influenti e celebrate nella storia della settima arte.

Sul pittoresco lago di Como, precisamente nella suggestiva frazione di Coatesa, il ponte della Civera e Nesso furono le location scelte per immortalare i momenti romantici della luna di miele e le intense scene d’amore del film. Con la fine dell’estate del 1925, il lavoro di riprese giungeva al termine, lasciando dietro di sé un’opera cinematografica pronta a catturare l’immaginazione del pubblico.